
Ci sono luoghi che non si limitano a ospitare l’arte: la fanno accadere. Il Cantiere-Gallery è uno di questi. Uno spazio vivo, pulsante, in continua trasformazione – proprio come l’arte che lo attraversa. Nato dalla riconversione di un ex hangar industriale alle porte di Treviso, oggi è il cuore creativo del Treviso Art District, un ecosistema culturale che mira a promuovere l’arte e la cultura nel territorio trevigiano. All’interno del TAD è stata inaugurata la 21Gallery, una galleria dedicata agli artisti emergenti under 40, sia italiani che internazionali, con l’obiettivo di sostenere e valorizzare i giovani talenti nel campo dell’arte contemporanea.
Il Cantiere-Gallery è diventato un punto di riferimento per gli appassionati d’arte e per chi cerca un luogo dove poter vivere esperienze culturali e culinarie uniche. La combinazione di arte, design e gastronomia, unita a un’atmosfera accogliente e sofisticata, rende questo spazio una tappa imperdibile per chi desidera scoprire il meglio dell’offerta culturale e ricreativa di Treviso.
A curare questo progetto è Cesare Biasini Selvaggi, critico e curatore tra i più attenti alle nuove energie dell’arte contemporanea, con il supporto di un team di giovani imprenditori trevigiani, affiancati da personalità come Davide Vanin e Alessandro Benetton, promotori instancabili di cultura e innovazione nel territorio.
Il Cantiere-Gallery è anche parte del network dell’Arte Laguna Prize, uno dei premi internazionali più prestigiosi dedicati all’arte contemporanea, con sede all’Arsenale di Venezia. Ogni anno seleziona artisti emergenti e affermati da tutto il mondo, offrendo loro visibilità e occasioni espositive in luoghi di valore.
È proprio in questo contesto che l’artista Sarah Cappadona ha avuto l’onore di essere invitata a esporre. Un invito che non rappresenta solo una gratificazione, ma una chiamata alla condivisione: portare il proprio mondo, il proprio linguaggio e le proprie emozioni in uno spazio che ha fatto della ricerca, dell’intensità e dell’esperienza artistica il suo segno distintivo.
Esporre al Cantiere-Gallery significa inserirsi in una narrazione viva, fatta di storie che si intrecciano, di opere che dialogano con un pubblico attento, curioso, affamato di bellezza e verità. Un luogo che non mostra l’arte: la fa succedere.